venerdì 18 ottobre 2013

FACCIATE ANTISMOG E ANTIGRAFFITO


CLC Milano
SLLA CORTESE ATTENZIONE DEL SINDACO



Le facciate storiche in rilievo cementizio in pietra o o marmoreo, sono formati da blocchi ove si insidia facilmente smog da idrocarburi che rende durante gli anni un effetto sporco e trascurato alle medesime.

Nei centri urbani, palazzi privati o pubblici, monumenti storici o chiese possono necessitare quindi di un'opportuna azione di manutenzione e conservazione al fine di salvaguardare il patrimonio architettonico cittadino.

Il fenomeno diffuso dei graffiti urbani ha poi visto crescere inesorabilmente lo sporcamento di muri e palazzi, denotando uno stato di degrado e di abbandono, che esula decisamente da ogni regola di ordine estetico urbano.

Ma anche superfici orizzontali quali piazze, piani o semplici balconi o terrazze vengono spesso intaccate dall'azione dello smog o degli sporcamenti.

Ecco che ci viene ora in soccorso una tecnologia nuova basata sulla pulizia e il trattamento triennale anti sporcamento con cui trattare facciate e pavimenti cittadini.

Non sono più necessarie le "mascherature vernicianti che non fanno altro che camuffare il danno senza toglierne la causa ed impedendone la riformazione. 
Il procedimento proposto da CLC oggi è divenuto il metodo di riferimento che salvaguardia il pregio delle superfici ed è sempre più richiesto dal mercato.
CLC organizza dimostrazioni ed esecuzioni esegue con moderne attrezzature del trattamento di pulizia e lavaggio delle facciate o dei pavimenti in massa che i normali procedimenti di pulizia non riescono a fare sia su muri che pavimentazioni che abbiano bisogno di essere riportate al loro splendore originale.
CLC si basa su una tecnologia sperimentata da 25 anni che è attenta anche alla salvaguardia dell’ambiente, opera con detergenti a base d’acqua, e trattamenti fotocatalitici autopulenti di applicazione triennale salvaguardando anche la salute di operatori e degli utenti.
Fissa ORA un APPUNTAMENTO QUI

PULIZIA E TRATTAMENTO PORCELLANATO UGL

I
 pavimenti in porcellanato in massa UGL sono formati da mattonelle di dimensioni e geometrie diverse, ma tutti hanno in comune il fatto di essere di origine naturale.
Il porcellanato UGL è un materiale edile di produzione industriale, atto al rivestimento di pavimentazioni e pareti; esso è ottenuto da un particolare miscelazione e cottura dell’argilla caolinica.
A seconda del tipo di argilla utilizzata, lo spettro cromatico può variare idefinitivamente.
Oggi è divenuto il materiale pregiato di riferimento ed è sempre più richiesto dal mercato.
CLC organizza dimostrazioni ed esecuzioni esegue con moderne attrezzature del trattamento di pulizia e lavaggio del porcellanato in massa che i normali procedimentio di pulizia non riescono a fare sia su pavimentazioni nuove, per l’eliminazione di sporco di prima posa e residui di cantiere, sia su pavimentazioni già esistenti che abbiano bisogno di essere riportate al loro splendore originale.
CLCda anni attenta anche alla salvaguardia dell’ambiente, opera con detergenti a base d’acqua, e trattamenti fotocatalitici autopulenti di applicazione triennale salvaguardando anche la salute di operatori e utenti.

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giovedì 10 ottobre 2013

RINFRESCAMENTO AMBIENTI

Malibu, California Residence PROGETTO: Malibu, California Residence SINTESI DEL PROGETTO: Le soluzioni fotocatalitiche di P. sono state applicate a tutte le superfici interne. Tutti gli odori sono stati eliminati in modo sicuro ed efficiente attraverso l’ossidazione fotocatalitica entro 3 giorni. DIMENSIONI: 1400 Mtri quadrati

CENTRI UNIVERSITARI AUTOPULENTI

Los Angeles Community College District PROGETTO: Los Angeles Community College District SINTESI DEL PROGETTO: LACCD-BUILD è un progetto di costruzione green che si estende su oltre 400 edifici su 9 campus universitari a Los Angeles per un investimento di 5,7 miliardi dollari. br /> L’obiettivo del LACCD-BUILD è quello di modernizzare i suoi colleges, proteggendo l’ambiente e migliorare la qualità della vita per i suoi 250.000, studenti, docenti e affiliatibr /> DIMENSIONI: OLTRE 90.000 METRI QUADRATI

ASFALTO ANTISMOG

Prima applicazione a Piacenza del biossido di titanio fotocatalitico Via Colombo asfalto antismog
progetto pilota che potrà fare da apripista per nuove applicazioni antismog Leggi l’articolo dal quotidiano “La Libertà” di venerdi 3.08.2012

MONUMENTI STORICI PRESERVATI

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Applicazione di P. Clean sulle superfici esterne del Duomo di Milano L’università di Milano, ed in particolare il gruppo di ricerca della prof.ssa Claudia Letizia Bianchi del Dipartimento di Chimica, nell’ambito delle ricerche sui prodotti ecosostenibili, ha ottenuto l’autorizzazione dai responsabili della Veneranda Fabbrica del Duomo a studiare l’influenza di applicazioni di soluzioni a base di biossido di titanio sulle superfici esterne del Duomo. L’applicazione consta nel trattamento delle formelle lato nord-ovest e delle pareti sul 5° arco rampante; nel primo caso lo scopo è il miglioramento della pulibilità dei bassorilievi dall’inquinamento organico, generato dai volatili, mediante azione di self cleaning del formulato applicato. Per quanto riguarda le pareti in marmo, il prodotto comporta la riduzione della deposizione di sostanze inquinanti, evitando quindi il fenomeno dell’ingrigimento. Il test avrà la durata di un anno solare e i risultati saranno monitorati mediante misurazioni colorimetriche direttamente sulle pareti trattate. Per quanto riguarda il formulato da usare, è stato scelto il prodotto di terza generazione P. Clean, di P. Italia in quanto è costituito da una soluzione acquosa avanzata di biossido di titanio.

FOTOCATALISI SUPERFICIALE AUTOPULENTE

Soluzioni fotocatalitiche creano superfici autopulenti OGNI SUPERFICIE PUO ESSERE TRATTATA E RESA PIUì PULIBILE E MENO SOGGETTA ALLO SPORCAMENTO DA DECADIMENTO CELLULARE ATMOSFERICO La NASA ha esplorato le applicazioni utili di un processo chiamato fotocatalisi per l’uso nello spazio e sulla Terra. Nella fotocatalisi, la luce eccita un minerale, innescando reazioni chimiche che provocano la rottura di materia organica a livello molecolare, producendo principalmente anidride carbonica e acqua come sottoprodotti. La NASA ha studiato i benefici della fotocatalisi per purificare l’acqua durante le missioni spaziali, e la crescita delle piante con camere dotate di depuratori fotocatalitici sono volati su più missioni della NASA Tra le tecnologie selezionate vi è quella proposta da P. Inc., una società che ha creato un nuovo approccio al biossido di titanio in soluzione acquosa. I metodi più comuni di utilizzo del biossido di titanio impiegano questa particella mescolata ed unita in composti nella costruzione di materiali, o applicandolo con solvente. Con questi metodi, tuttavia, le nanoparticelle di biossido di titanio si aggregano insieme, riducendo la loro superficie di esposizione e quindi la loro esposizione alla luce. Di conseguenza una buona percentuale del principio fotocatalitico finisce sepolto nel materiale da costruzione, senza fornire alcun beneficio. P. ha messo a punto una soluzione acquosa di nanocristalli altamente fotoattivi di biossido di titanio, che vengono sospesi in una soluzione acquosa adesiva e durevole. Per studiare l’efficacia della tecnologia, applicata il dr Underwood ha monitorato le facciate degli edifici a Stennis, trattati con la soluzione fotocatalitica di P. con tecnologie di telerilevamento che misura la riflettanza delle superfici, cioè quanta luce riflettono. ” le fotografie non solo dimostrano che le superfici hanno mantenuto, il bianco come inizialmente inizialmente dipinte, dal punto di vista analitico, è stato inoltre dimostrato che le superfici che erano hanno mantenuto alti valori di riflessione, rispetto alle superfici non trattate. Il dr Underwood afferma, che c’è meno sporcizia sulle superfici trattate. “Mi ha fatto molto piacere il risultato. –afferma- E ‘interessante che ci sia un meccanismo non tossico per mantenere pulito edifici e al tempo stesso ridurre i costi di manutenzione, i costi energetici e l’uso di sostanze chimiche aggressive. “.

martedì 8 ottobre 2013

NOX, ACIDITA DELL'ARIA, MALATTIE POLMONARI, ELETTRODOTTI, IDROCARBURI



Nessuno sino ad ora era mai riuscito a dimostrare che gli elettrodotti fanno male alla salute e pertanto l'Enel & C. ha continuato e continua a piantarli indisturbata e i comuni virtuosi che cominciano ad interrarli sono in Italia, ancora pochi. Ma recenti studi sull'effetto fotocatalitico dell'ossido di azoto contenuto nell'aria hanno dimostrato che la presenza di elettrodotti come altri fonti di immissione nociva, possano alimentare una reazione chimica dell'aria che trasforma quest'ultima in un veleno per i polmoni.
Leggete l'incipit..

 PIOGGE ACIDE

INTRODUZIONE

L' emissione nociva di Ossidi di azoto ( NO e NO2 ), può causare vari problemi ambientali e sanitari.

Essa contribuisce alla formazione delle piogge acide, al decadimento delle particelle atmosferiche e di altre varie altre sostanze tossiche causando problemi di salute, riduzione di visibilità e surriscaldamento globale.

Uno dei risultati di spicco a riguardo della pericolosità delle emissioni del NOx è la formazione di ozono troposferico, che è prodotto nella reazione di NOx con composti organici volatili (VOC) in presenza di luce solare.

Quando formata, essa provoca effetti negativi, come danni al tessuto polmonare e riduzione della funzione polmonare.

È un dato significativo nazionale per cui milioni di italiani vivono in aree che non soddisfano i requisiti sanitari per l'ozono.

Le fonti primarie di NOx sono:

Queste fonte primarie di emissioni comprendono:

- Circolazione veicolare stradale inquinante
- Generazione e trasporto con perdita di energia elettrica (elettrodotti)
- Attrezzature industriali (non stradali) inquinanti
- La combustione di combustibili fossili (caldaie a gasolio e stufe a legna)
- Processi industriali e vari inquinanti
- Incendi boschivi e di altro
- Discariche di rifiuti inquinanti
- Uso di solventi stradali inquinanti
- Uso di fertilizzanti
- Stock di materiale organico
- Polveri stradali e micropolveri
- Altre fonti inquinanti

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